IL SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DI CASTELMONTE
Il Santuario della Beata Vergine di Castelmonte è il più antico santuario del Nord-Est Italia e probabilmente anche uno dei più antichi della cristianità, si trova nelle valli del Natisone a circa 8 k da Cividale sulla cima di una collina alta 618 metri sul livello del mare.
Questo santuario risale probabilmente ai primi secoli della chiesa e più precisamente subito dopo il concilio di Efeso del 431 in cui venne proclamata la divina maternità di Maria. Per la sua posizione dominante tra le vallate del Natisone e dello Judrio, è possibile che già prima fosse sede di una guarnigione romana a difesa della città di Forum Iulii (oggi Cividale del Friuli) dalle invasioni iniziate con i Goti, gli Unni di Attila e proseguite con i longobardi di Alboino mantenendo infine una protezione anche contro le incursioni e le infiltrazioni slave.
Il Santuario nel 1469 fu distrutto da un incendio scoppiato a causa di un fulmine ma venne ricostruito 10 anni dopo ed all’interno del tempio venne scolpita nella pietra la madonna nera con il bambino scultura che ancora ad oggi adorna l’altare maggiore divenuta simbolo del santuario.
Il santuario ad oggi è affidato in custodia al padri francescani cappuccini.
Pellegrinaggi
Diventato luogo di culto e di preghiera sin dalle invasioni dei Longobardi Castelmonte è meta meta di molti pellegrinaggi. A quel tempo il pellegrinaggio veniva compiuto a piedi, con uno spirito di penitenza, ed ancora oggi è trazione tradizione, per la gente friulana, effettuare il pellegrinaggio a piedi (e talvolta anche scalzi) partendo da Cividale e seguendo la strada principale che porta al borgo di Castelmonte.